il pane
C'è un vecchio adagio che dice di non mangiare troppo pane prima dei pasti. Per mia fortuna, però, è un consiglio che non ho mai seguito. Quel pane mi portava in una nuova dimensione sensoriale, fatta di sapori e profumi, che, fin lì, avevo sempre associato al vino. In quel momento ha iniziato a prendere forma un'idea, anzi, l'idea che è alla base del mio tutto: il pane può (e deve) avere la stessa complessità gustativa e olfattiva del vino. In me nasceva la voglia di stravolgere l'immaginario comune legato al pane per inserirlo in una nuova dimensione sensoriale, fatta di sapori e profumi che, fin lì, erano non erano ancora stata varcata. Fu così che iniziai il mio percorso, un percorso fatto di ricerca e con 3 fari a illuminare la via: lievitazione naturale, farine biologiche macinate a pietra e pane di grande formato. Perché? Perché così è tutto più buono...